Newsletter n. 21 - 15 dicembre 2015
Aziende e borsisti, progettare per studiare gli eventi rari
Seguire le fasi di progettazione per conciliare le esigenze di natura scientifica e le soluzioni tecniche offerte dall'azienda al gruppo sperimentale DAMA. E' quello che ha fatto Vincenzo Caracciolo, laureato in Fisica, che in qualità di borsista del progetto “La Società della conoscenza in Abruzzo” si è occupato di “Progettazione meccanica e ottimizzazione dei materiali per un apparato modulare per lo studio di processi rari”.
L'esperimento DAMA ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso è dedicato in particolare all'investigazione di particelle di Materia Oscura nell'alone galattico e alla ricerca di vari altri processi rari.
Ecco in video come Caracciolo racconta la sua esperienza ai Laboratori.
Ferroni nel Cda di Science Europe
Il presidente dell’INFN Fernando Ferroni è uno degli 8 membri del nuovo Consiglio di Amministrazione di Science Europe, associazione che comprende le principali organizzazioni di finanziamento della ricerca e istituzioni di ricerca di 27 Paesi e ha come obiettivo prioritario contribuire allo sviluppo di una ricerca europea dinamica e diversificata nel mondo. I vertici neoeletti dell’associazione: presidente Michael Matlosz (presidente dell'Agenzia Nazionale Francese - ANR), vicepresidenti Emilio Lora-Tamayo (presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Spagnolo – CSIC) e Ingrid Petersson (direttore generale del Consiglio Svedese delle Ricerche per l’Ambiente – FORMAS)
Dalla Materia Oscura alle Supernove
La sua tesi di laurea triennale lo ha portato a interessarsi all'esperimento XENON1T che nel 2016 comincerà, presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, la sua ricerca della Materia Oscura. Si è occupato in particolare del Muon Veto, ovvero tutto il sistema che ha il compito di ridurre il fondo radioattivo della terra o dei raggi cosmici. E così Andrea Gallo Rosso – che nel frattempo ha anche conseguito la laurea magistrale in Fisica Teorica – con una borsa di studio ottenuta nel progetto “Sistema Sapere e Crescita” ha potuto “continuare a collaborare con XENON1T”. Lo racconta lui stesso in video (clicca qui).
XENON1T, cercasi tracce di Dark Matter
Mattinata in Sala Fermi per illustrare le caratteristiche del progetto, pomeriggio nei laboratori sotterranei per l'inaugurazione, l'11 novembre scorso, di XENON1T, l'esperimento che nel 2016 comincerà il suo lavoro alla ricerca della Dark Matter. Nutrita la rappresentanza dei 21 istituti della Collaborazione internazionale e delle aziende coinvolte nella realizzazione dell'esperimento.
A raccontare i due anni di lavoro necessari alla costruzione – iniziata nel luglio 2013 – un video di 5 minuti (clicca qui) che Elena Aprile della Columbia University di New York, a capo della collaborazione internazionale XENON1T, ha illustrato in Sala Fermi al termine del suo intervento. Ed ecco "People from Xenon1T” (clicca qui), i volti dei protagonisti in due minuti di immagini.